La mia astinenza dal blog è durata qualche giorno di troppo ma non è stata del tutto vana. Infatti questi giorni di assenza li ho trascorsi a Berlino, assieme alla mia famiglia, per una visita di piacere. A questo punto voi mi chiederete "e che c'entra?!". C'entra eccome!
Per chi ama il design, Berlino può offrire tantissimo. Vedi il mio caso, ho alloggiato in un albergo magnifico progettato da un archistar, servizio del personale di qualità (tipico tedesco) e camera con vista sul futuristico skyline della città. Tuttavia in quella camera c'era un oggetto non tedesco, ma italiano, e non proprio contemporaneo. Una sedia, anzi la sedia. In quella camera al settimo piano c'era Superleggera e credo che si fosse trattato di un pezzo originale.
Nome: Superleggera
Anno: 1957
Progettista: Gio Ponti
Produttore: Cassina
Materiali: Struttura in legno di frassino e seduta in canna d'india.
Dimensioni: altezza 83 cm, larghezza 41 cm, profondità 46 cm
Ammetto che nella mia collezione c'è un posto d'onore per questa magnifica sedia progettata dal maestro Gio Ponti e tuttora prodotta da Cassina. Ritengo Superleggera un capolavoro del design perché centra tutti gli obiettivi della progettazione: alti livelli di funzionalità, bassi costi di produzione, estetica e effetto "ooooohhh!!!".
La sua caratteristica principale è nel suo nome, infatti la lancetta della bilancia non va oltre il chilo e 700 grammi e si può sollevare con la forza di un dito.
Superleggera prende ispirazione dalle sedie di Chiavari e grazie a una lunga e accurata progettazione si arriva a una struttura a sezione triangolare e con linee essenziali.
Il primo modello è costituito da una struttura in legno di frassino e una seduta in canna d'india, poi Cassina rende disponibile delle alternative all'allestimento classico. Struttura laccata nera o bianca e seduta imbottita in pelle o tessuto, entrambi sfoderabili.
Questa sedia è un colosso del design italiano ed è entrata a far parte di collezioni di importanti musei contemporanei e mostre di design. In poco tempo Superleggera acquisisce tantissimo valore passando da sedia economica a oggetto di design ricercato.
Per chi ama il design, Berlino può offrire tantissimo. Vedi il mio caso, ho alloggiato in un albergo magnifico progettato da un archistar, servizio del personale di qualità (tipico tedesco) e camera con vista sul futuristico skyline della città. Tuttavia in quella camera c'era un oggetto non tedesco, ma italiano, e non proprio contemporaneo. Una sedia, anzi la sedia. In quella camera al settimo piano c'era Superleggera e credo che si fosse trattato di un pezzo originale.
Nome: Superleggera
Anno: 1957
Progettista: Gio Ponti
Produttore: Cassina
Materiali: Struttura in legno di frassino e seduta in canna d'india.
Dimensioni: altezza 83 cm, larghezza 41 cm, profondità 46 cm
Ammetto che nella mia collezione c'è un posto d'onore per questa magnifica sedia progettata dal maestro Gio Ponti e tuttora prodotta da Cassina. Ritengo Superleggera un capolavoro del design perché centra tutti gli obiettivi della progettazione: alti livelli di funzionalità, bassi costi di produzione, estetica e effetto "ooooohhh!!!".
La sua caratteristica principale è nel suo nome, infatti la lancetta della bilancia non va oltre il chilo e 700 grammi e si può sollevare con la forza di un dito.
Superleggera prende ispirazione dalle sedie di Chiavari e grazie a una lunga e accurata progettazione si arriva a una struttura a sezione triangolare e con linee essenziali.
Il primo modello è costituito da una struttura in legno di frassino e una seduta in canna d'india, poi Cassina rende disponibile delle alternative all'allestimento classico. Struttura laccata nera o bianca e seduta imbottita in pelle o tessuto, entrambi sfoderabili.
Questa sedia è un colosso del design italiano ed è entrata a far parte di collezioni di importanti musei contemporanei e mostre di design. In poco tempo Superleggera acquisisce tantissimo valore passando da sedia economica a oggetto di design ricercato.