domenica 24 aprile 2016

Le cinque sedie del Salone del Mobile 2016 che vorrei ricordare

L'esplosiva settimana milanese del design è giunta al termine con numeri da capogiro e tante belle cose da ricordare. Nel mio taccuino mi sono appuntato 5 sedute realizzate da aziende che hanno il design stampato nel proprio dna, quindi lungi da me stilare classifiche o avviare inutili competizioni, perché credo che i prodotti di qualità non debbano essere osservati dal freddo punto di vista di un'ingiusta classifica.


"Hoop", B-Line - design: Karim Rashid

La prima sedia si chiama Hoop è realizzata da un'azienda innovativa e "pignola" nell'attenzione alla qualità dei propri prodotti come la B-Line ed è un'opera figlia della creatività di Karim Rashid.
Si presenta con una scocca dalle linee ergonomiche in poliuretano strutturale ignifugo sorretta da gambe disponibili in diverse versioni: squadrate in legno massello color faggio naturale, in tubo metallico cromato - verniciato bianco - verniciato nero.


"Majordomo", Gebruder Thonet - design Nathan Yong
Dalla Germania alla Design Week milanese, Gebruder Thonet propone un design orientale per un oggetto multifunzionale destinato ad una camera da letto. Nathan Yong, pioniere del design in Singapore, è l'ideatore di Majordomo una seduta che non si limita ad essere solo una seduta, infatti può diventare un servomuto per vestiti e scarpe. Majordomo è caratterizzato da forme squadrate e, allo stesso tempo, funzionale grazie ai due ripiani e alle aste.

"June", Zanotta - design: Frank Rettembacher

Zanotta e il designer austriaco Frank Rettembacher rinnovano la collaborazione e dalla loro intesa nasce June, una sedia dai sapori nordici con la qualità del made in Italy.
La seduta è in nylon caricato fibra di vetro con imbottitura in poliuretano schiumato autoestinguente con un rivestimento in stoffa o in pelle disponibile in diversi colori. Lo schienale è in multistrato di faggio placcato in rovere verniciato naturale o tinto nero oppure placcato in noce Canaletto verniciato colore naturale. Mentre le gambe sono in acciaio verniciato bianco o nero e a seconda del modello (June 2055 o June 2056) presentano una struttura differente.

"Piuma", Kartell - design: Piero Lissoni 
Piuma di nome e di fatto! Questa sedia, progettata da quel genio di Piero Lissoni e prodotta da Kartell, pesa solamente 2,2 kg mentre lo spessore della scocca misura appena 2 mm. E' stata sviluppata tramite lo stampaggio a iniezione, una tecnologia che comporta l'immissione del policarbonato trasparente in unico stampo. Nonostante le sue forme minimali è una sedia completa in quanto è esteticamente ricercata, comoda e funzionale (vedi il dettaglio dei braccioli). Non c'è niente da dire Piero Lissoni e Kartell hanno dato vita ad una sedia avveniristica!
"Cobra Chair", Bugatti Home - design: Bugatti Team Design

Un'icona del secolo passato ritorna a vivere, stiamo parlando di Cobra Chair, una sedia realizzata nel 1902 dal mitico Carlo Bugatti che ritorna a far parlare di sé grazie a un restyling. Bugatti Home e il suo Team Design hanno scommesso su questa sedia proponendola in una chiave estetica moderna e arricchendola di materiali d'avanguardia. Un'unica struttura dalle linee curve e avvolgenti in carbonio lucidato colore Blue Royale e rivestita in pelle color cognac. Un progetto ambizioso che ha tutta la mia stima.


Nessun commento:

Posta un commento